Le mie credenze sono fatte per disintegrarsi davanti agli eventi, un qualcosa di nuovo o già conosciuto che ben conosco del mio modo di affrontare le cose, sono qui a contare i cocci di una botta forte e…
ma che cazzo faccio, mi metto a scrivere parole arzigogolate su un blog per dire qualcosa che non può esser descritta a parole, chi cazzo voglio prendere in giro, ci sto male e passerà lascerà un segno ma passerà e io sono sempre il solito Marco di sempre, che si illude di mille cose, di cambiare di fare cose nuove e si ritrova al punto di partenza.
sfoglio ricordi ancora vividi come fotografie appena sviluppate
non voglio rovinarne il colore.
nuvole vuote
mutano le tempeste
urlanti in me
non ho altro da dire.