Capita rare volte, ma capita
e quando questo si verifica si presenta con la rarità e la sorpresa di qualche evento naturale inaspettato, di quei momenti che per quanto all’apparenza il tuo cervello cerchi di classificare come superficiali, il tuo cuore sa benissimo essere determinati ed inscritti in altre maniere.
Capita rare volte, tutto questo, una canzone, delle parole, una chitarra e il concorrere a descriverti mediante pensieri formulati da altri, mediante esperienze di vita non direttamente vissuta che parla a te, che ti parla, che parla di te.
E’ stato un pò questo scoprire “quattordici luglio” di Carmen Consoli, cercare di capire fra le pieghe dei versi la magia che stava loro dietro, cercare di non interrogarsi sui mille “perchè” suscitati davanti ad un testo che mi lasciava, che mi lascia, come innanzi ad uno specchio limpido e chiaro.
Sono piccole cose che capitano rare volte, ma alla fine capitano e lasciano nelle tue mani la sensazione che forse qualcosa c’è.
Tutto coincide con quel qualcosa, che corrisponde alla mia natura sognante e sognatrice a volte rinnegata, a volte odiata… comunque parte di me… fagotto scomodo, qualità alla quale non rinuncerei mai.
Fermando per un attimo il cercare di capire…
Intrecciando le mani e vedendomi come protagonista di una canzone non scritta per me, sapendo di avere il sogno di incontrare chi mi veda come chi, quella canzone, l’ha cantata.
Quattordici Luglio – Carmen Consoli
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
ed era cosi’ dolce il modo in cui
nascondeva l’imbarazzo
mentre parlava e sorrideva ironicamente
delle proprie sventure teneva gli occhi bassi
Guardavo le sue mani che si intrecciavano
tra i ricami di una tovaglia
riuscivo a stento a trattenere la voglia
di afferrarle di aggredire il suo dolore
misto all’incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale… speciale
Guardavo le sue mani che enfatizzavano
opinioni con eleganza
tra le improvvise somiglianze
simbiotiche intuizioni l’amichevole trasporto
misto all’incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi sbiaditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale… speciale
mi lasciavo sedurre sue manie
mi lasciavo sedurre sue manie
mi lasciavo sedurre sue manie
….
capita davvero rare volte