Il tempo di un respiro, ed è solo un granello nella clessidra della tua vita che ormai se n’è andato, eppure sai che ogni granello non sarà mai uguale all’altro nel bene e nel male.
In quel tempo hai la sensazione di poter pensare a tutto e forse a nulla, però nel tempo di un respiro, nella sospensione che passa dall’inspirare ossigeno e liberare anidride carbonica, beh ti ricordi il ritmo naturale del fluire delle cose che ti riguardano.
Se ci pensi bene, ma devi farlo attentamente, puoi demarcare questo processo come una delle cellule più microscopiche del tuo essere tu, del tuo essere vivente e pulsante nel mondo.
Nel tempo di un respiro capita che ti trovi a tracciare una linea, una parabola che si delinea lungo gli ultimi anni, partendo da un lontano dicembre anno due-zero-zero-sei per arrivare ad oggi.
Ovviamente ti scopri cambiato e sarebbe una considerazione naturale non fosse che allo stato dei fatti, nel tuo intervallo di tempo fra un’inspirazione ed un’espirazione, tu non avresti mai potuto prevedere di arrivare a ciò.
Ti trovi nella condizione di affrontare ciò che vivi semplicemente respiro dopo respiro, intervallo dopo intervallo e ti trovi a non aver paura del non aver, come sempre, tutto sotto controllo. Perchè forse è proprio l’illusione del controllo a darti le peggiori batoste nel proseguire a respirare, perchè infondo realizzi che non è ciò che vuoi davvero, non è ciò che ti fa crescere come persona.
Un tappeto di suoni, immagini, sensazioni mi scivola lungo la pelle accarezzandomi e facendomi rendere conto di cose che prima non avevo considerato, dove questo vento nuovo non è accompagnato da un rimpianto ma dalla consapevolezza che nulla di ciò che ho vissuto è stato inutile, perchè se ora sono qui con le mie convinzioni, le mie speranze e la mia determinazione, tutto questo è frutto del passato, dei suoi ostacoli, delle sue poche discese.
Allora non stai a chiederti quanto valga o quanto debba valere il bene che tu vuoi ad una persona, non stai a pesare in maniera metrico-decimale il tuo coinvolgimento in una situazione, non stai a teorizzare l’inteorizzabile, perchè l’unica cosa che ti basta cercare è quel sorriso, quella parola, quel piccolo centro pulsante del mondo che un istante solo, forse solo un granello, forse solo il tempo di un respiro, ti fa capire che non sei solo a guardare nella stessa direzione, non sei solo ad osservare lo stesso cielo.