E’ da diverse settimane che col gruppo stiamo lavorando a brani nuovi, per uno di questi ho scritto in due sere, di getto come sempre, il testo. Sicuramente parecchio autobiografico, sicuramente un pò la fotografia di un momento, tuttavia non scrivo mai pensando a me o a chi leggerà… scrivo e basta, questa canzone ha un titolo che parla da solo direi.
Maschera
Quegli sguardi in cui
custodisci un mondo intero
E lanci sassi che poi
speri cadano su un sentiero
Ti chiedono “com’è?” e tu già sai
sorrider mentre tutto piove in te
E reciti perché, fuga non c’è
dal ruolo stretto che han cucito per te
A che serve saper scrivere
mentre c’è chi disimpara a leggere
A che servon le parole mentre tutti quanti attorno
sfoggiano sorrisi al posto dell’ascolto
Sfiori attimi in cui
senti addosso un che di vero
La speranza di chi
cerca solo un che di sincero
Ti chiedono “com’è?” e tu già sai
sorrider mentre tutto piove in te
E reciti perché, fuga non c’è
dal ruolo stretto che han cucito per te